Il costo di un atto notarile
Nel costo complessivo di un atto notarile rientrano non solo gli onorari spettanti al notaio, ma anche le imposte, le tasse ed i diritti vari che il notaio corrisponde allo Stato per conto del cliente. In tutti i casi, il compenso per l'attività professionale del notaio rappresenta solo una parte minoritaria del costo totale ed è rapportato al valore economico della pratica e alla sua complessità.
In attuazione della "Carta dei diritti del cittadino nei rapporti con il notaio" (che è possibile scaricare nella sezione LO STUDIO - CHIAREZZA E TRASPARENZA) forniamo per qualsiasi operazione un preventivo scritto con indicazione di imposte, tasse, spese notarili, onorario e iva, dopo aver esaminato i documenti richiesti al fine di individuare la soluzione più economica ed efficace. E' da precisare che a volte un preventivo di spesa complessivo può essere elaborato in via preliminare soltanto con una certa approssimazione.
E’ opportuno fissare un colloquio, gratuito e senza impegno, durante il quale esaminare attentamente la pratica e visionare i documenti relativi alla stessa, al fine di suggerire la miglior soluzione possibile alle parti, sia dal punto di vista economico che dal punto di vista giuridico.
Vi è inoltre da aggiungere che ci sono dei costi non preventivabili se non dopo aver avviato un’attività di istruttoria, come, ad esempio, il costo delle visure ipotecarie; detto costo, che può variare anche di molto, dipende da quanti passaggi ha subito il bene nel corso dell’ultimo ventennio e di quanti sono stati i proprietari nel corso del ventennio stesso. Vi è infine da tenere in considerazione che il preventivo richiesto sarà redatto sulla base di quanto richiesto dal cliente e non terrà pertanto conto di eventuali prestazioni integrative che venissero richieste dal cliente stesso prima della stipula (ad es. patti speciali da inserire in atto, ulteriori convenzioni collegate all’atto, quali convenzioni matrimoniali o costituzioni di servitù, ecc.) o la cui necessità si rendesse evidente nel corso dell’espletamento dell’incarico (ad esempio la necessità di procedere alla richiesta di atti e documenti, preallineamento al Catasto e ai RR.II., ecc.).
Ciò detto, al fine di predisporre un preventivo è necessario avere alcuni dati:
con riferimento alla compravendita immobiliare:
- tipologia dell’immobile (abitativo/commerciale);
- venditore (privato/società costruttrice o non costruttrice);
- acquirente (privato/società);
- se l’acquirente gode dei benefici “prima casa”;
- credito d’imposta “prima casa”: in tal caso, consegnato l'atto notarile in virtù del quale è stata acquistata a suo tempo la "prima casa", indicheremo la modalità di utilizzo più conveniente e l'ammontare del credito di imposta di cui si può usufruire;
- se l’acquirente gode di altri crediti di imposta utilizzabili (quali quelli derivanti dalla registrazione del contratto preliminare con caparra) ed il relativo importo da detrarre;
- nel caso in cui il venditore sia un privato, valore catastale dell’immobile (o relativi dati catastali);
- prezzo di vendita dell’immobile.
con riferimento al mutuo:
- tipo di mutuo (fondiario/non fondiario);
- capitale concesso a mutuo;
- valore per il quale viene iscritta l’ipoteca a garanzia.
con riferimento alla costituzione di società:
- tipo di società da costituire;
- capitale della società;
- tipologia dei conferimenti (denaro, immobili, aziende, crediti, ecc.)
In tutti gli altri casi vi preghiamo di contattarci telefonicamente o via e-mail affinché possiamo indicarvi i dati necessari per calcolare un preventivo.
Al fine di richiedere un preventivo è necessario comunicare i seguenti dati:
- nome e cognome del richiedente;
- recapito telefonico;
- indirizzo e-mail.